La vinpocetina è un nootropo di vecchia data, oggi per lo più ignorato con l’avvento delle nuove sostanze più sperimentali. Rimane tuttavia uno dei pochi vasodilatatori cerebrali disponibili senza prescrizione e merita, a mio parere, di far parte dell’arsenale di ogni appassionato di nootropi.
Confuso su cosa siano i nootropi?
Abbiamo scritto una guida esaustiva su cosa sono gli integratori nootropi, come funzionano, e perché assumerli. Inizia il tuo viaggio nel mondo del potenziamento cognitivo e scopri come queste sostanze potrebbero beneficiare la tua salute cognitiva.
Cos’è la Vinpocetina?
La Vinpocetina (apovincaminato etile) è un derivato della vincamina, una sostanza presente nella pianta della pervinca (Vinca minor). La sostanza fu sintetizzata per la prima volta nel 1975 dal chimico ungherese Csaba Szántay, sebbene le proprietà pro-cognitive della pervinca erano note già nell’antichità.
Il farmaco è venduto con il nome di Cavinton in Russia e nei paesi dell’ex blocco sovietico come Ungheria, Romania, Bulgaria e Polonia. In Italia è considerato un integratore alimentare e non necessita di prescrizione medica.
Le indicazioni terapeutiche sono il trattamento dei disturbi cerebrovascolari, della demenza e del declino cognitivo. È anche utilizzato occasionalmente come terapia complementare nel trattamento dell’Alzheimer sebbene esistano pochi studi a riguardo.
In generale, e come per molte altre sostanze ad effetto nootropico, il suo uso nella pratica clinica è piuttosto ridotto, e viene utilizzato per lo più da studenti e lavoratori che cercano di migliorare la memoria e le loro capacità cognitive.
Proprietà e benefici
- Migliora la circolazione sanguigna al cervello11
- Migliora la memoria, anche nei soggetti in salute e senza deficit cognitivi 2
- Possiede effetti neuroprotettivi34
- Ha effetti anti inflammatori5
- Può ridurre alcuni degli effetti deleteri prodotti dal consumo eccessivo di alcool6
Meccanismo d’azione
La vinpocetina migliora le funzioni cognitive e cerebrali attraverso una varietà di meccanismi.
Sicuramente l’effetto più noto e ricercato è la vasodilatazione: la vinpocetina aumenta infatti il flusso di sangue al cervello attraverso l’inibizione dell’aggregazione piastrinica7 e, soprattutto, dell’enzima fosfodiesterasi 1 (PDE1).8
Stimola inoltre la produzione di adenosina trifosfato (ATP)9, la molecola che prende parte a quasi tutte le reazioni energetiche dell’organismo, incluse quelle delle cellule cerebrali. Questo è significativo perché la disponibilità di ATP tende a ridursi con l’età, e questa è una delle principali cause di morte delle cellule neuronali.
Uno studio ha inoltre mostrato come la vinpocerina migliori il consumo di ossigeno e glucosio da parte del cervello.10 Il farmaco poi ha effetti neuroprotettivi agendo come inibitore dei canali di sodio, proteggendo il cervello dall’ischemia e dalla morte neuronale.11
Opinioni sulla Vinpocetina
La Vinpocetina è il primo nootropo che ho provato, e probabilmente è quello che ho preso per più tempo senza smettere.
La prima volta era uno spray nasale di vinpocetina. Lo presi poco prima di una lezione estremamente noiosa di termodinamica. Quella esperienza mi è ancora vivida in mente, anche se è passato tanto tempo. Per una volta riuscivo a prendere le note tenendo il passo del professore. Mi sembrava che tutto fosse rallentato. Dopo la lezione ho dato un’occhiata alle note e ho notato che avevo trasformato un diagramma a triplo punto in una specie di opera impressionista.
Dosaggio della Vinpocetina
La vinpocetina è assunta in dosi tra i 15 e i 60 mg divise in due o tre assunzioni giornaliere data la breve durata d’azione (2-4 ore). Generalmente non si superano i i 20 mg in una singola assunzione.
L’integratore andrebbe sempre assunto dopo aver mangiato in quanto l’assorbimento a stomaco vuoto è piuttosto basso.
Effetti collaterali
L’effetto collaterale più comune è il mal di testa, dovuto all’effetto vasodilatatore del farmaco. Altri potenziali effetti collaterali possono essere dolori di stomaco, nausea, disturbi del sonno, giramenti di testa e nervosismo. La vinpocetina andrebbe evitata nel caso di stati d’insufficienza cardiaca e in combinazione ad altri farmaci vasodilatatori.
Conclusioni
In conclusione, la vinpocetina è un potente nootropo che ha dimostrato di migliorare le funzioni cognitive, la memoria e la salute generale del cervello.
Deriva dalla pianta della pervinca e agisce aumentando il flusso sanguigno al cervello e proteggendo i neuroni dai danni. È un integratore popolare tra le persone che cercano di migliorare l’attenzione, la concentrazione e la memoria.
Tuttavia, è importante notare che sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno gli effetti della vinpocetina e la sua sicurezza a lungo termine. Come per qualsiasi integratore, è sempre meglio consultare un professionista della salute prima di aggiungerlo alla propria routine quotidiana.
Nel complesso, la vinpocetina sembra essere un nootropo promettente per chi vuole migliorare le proprie funzioni cognitive, ma sono necessarie ulteriori ricerche per comprenderne appieno gli effetti e la sicurezza.
Fonti
- Investigation of the effect of vinpocetine on cerebral blood flow and cognitive functions (2007)
- Psychopharmacological effects of vinpocetine in normal healthy volunteers (1985)
- Neuroprotective effects of vinpocetine in vivo and in vitro. Apovincaminic acid derivatives as potential therapeutic tools in ischemic stroke (2002)
- Role of sodium channel inhibition in neuroprotection: effect of vinpocetine (2000)
- Vinpocetine as a potent antiinflammatory agent (2010)
- Hyperactivity and memory/learning deficits evoked by developmental exposure to nicotine and/or ethanol are mitigated by cAMP and cGMP signaling cascades activation (2018)
- Effects of vinpocetine on platelet aggregability and erythrocyte deformability (1985)
- Inhibition of PDE1-B by Vinpocetine Regulates Microglial Exosomes and Polarization Through Enhancing Autophagic Flux for Neuroprotection Against Ischemic Stroke (2020)
- The Mitochondrial Targets of Neuroprotective Drug Vinpocetine on Primary Neuron Cultures, Brain Capillary Endothelial Cells, Synaptosomes, and Brain Mitochondria (2019)
- Vinpocetin protects against excitotoxic cell death in primary cultures of rat cerebral cortex (1990)
- Neuroprotective effect of sodium channel blockers in ischemia: the pathomechanism of early ischemic dysfunction (2000)
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.